Giudeo infiltrato tra i siberiani!

Ecco spiegato il pareggio.
Dopo oltre una settimana di decervellamento, un ineccepibile compagno della Pravda ha portato a termine un'inchiesta scomoda per la Lega fantacalcistica: infiltratosi nel Feudo delmontiano, ha raccolto informazioni riguardo all'ultima partita disputata dalle (imbattute) gemelle all'Appeso, in cui la formazione siberiana è stata fermata per un punto dagli infimi purpurei. Tralasciando l'arcinoto, ovvero che la "rosa" è da sempre un covo di semiti delmontifidi, è però emerso un evento che ha dell'eccezionale.
Dopo una prestazione non brillante, i giocatori delle Gemelle sono stati fustigati fino al sangue dai preparatori atletici venuti dalla Svizzera, come sempre accade dopo i pareggi; e fin qui, niente di nuovo: se non che Semioli, che si è meritato un indegno 4,5 in pagella per la penosa prestazione, è stato visto allontanarsi, completamente lacerocontuso, in mezzo alla boscaglia. Un rifugio per piangere, lontano dagli occhi dei compagni, abbiamo pensato tutti; tuttavia la nostra "talpa", il nostro ineccepibile inviato (di cui celiamo il nome per motivi di sicurezza), ha visto il Semioli aggirarsi liberamente nel feudo, entrare in un'osteria e farsi servire del liquore di prunoli che i barbari chiamano "bargnolino". Come è possibile tutto ciò? Il nostro inviato ha dunque scattato una fotografia al presunto traditore, e da un'analisi approfondita dell'istantanea si è notato che il bevitore infingardo non era Semioli, bensì un giudeo abitante del feudo, noto tirapiedi del Presidente Delmonte.
Svelato l'arcano, il primo provvedimento preso dalla compagine Siberiana è stato quello di mettere sul mercato il vero Semioli, che intanto era a Formentera a limonare come un adolescente (comportamento questo assai inviso alla dirigenza); si aspettano ora azioni legali nei confronti di Delmonte, e non è esclusa una rappresaglia a Bardi da parte di alcuni atleti, capitanati da Gargano e Lavezzi.
Preparati al peggio, Delmonte, ci rivedremo in Siberia!