mercoledì 23 gennaio 2008

Ciao Pocho, sei stato una bella storia di calcio...

Ha deciso. Ezequiel torna in Argentina, per militare tra le fila del Ferrocarril; Buenos Aires è in delirio, ed in Siberia qualcuno già lo rimpiange.

Ci mancherai davvero, Pocho, mai siamo stati così innamorati di un giocatore; è per questo che abbiamo deciso di insignirti del PREMIO SETTIMANALE STAKHANOV #5:


Nel pomeriggio arriverà in Siberia "Cavallo Pazzo" Langella, giocatore di Pozzuoli cresciuto in Sardegna ed ora tornato a militare in continente; "quando ero a Cagliari ho conosciuto l'anarcoinsurrezionalismo sardo, e l'opportunità di giocare per un kollettivo di compagni mi ha davvero lusingato; prometto almeno altri 5 gol, e molti meno cartellini: ho messo la testa a posto!".


Il giocatore porterà con sè parte del conguaglio economico che il Ferro ha dovuto sborsare alle Gemelle per Lavezzi: 72 fantamiliardi.

La piccola Tropea si oppone all'Armata Rossa


Ancora una sconfitta in questo pazzo pazzo Fantacoito. Ancora una volta fuori casa la compagine siberiana non riesce ad imporre il suo gioco, e Coppola prende due gol: uno dal redivivo Ciccio Brienza e l'altro da Big Mac Maccarone, odioso giocatore simbolo della colonizzazione culturale del capitalismo angloamericano. A nulla è valsa la buona prestazione di Ibra, perchè gli amici tropeani alla fine dei 90 minuti si sono imposti per 2 a 1.
Non cambia però la situazione in vetta: solo Pompeo si va ad affiancare alle Gemelle, un punto dietro allo sconfitto Dennis Lota. Si aspettano tempi migliori, il Generale Inverno sa aspettare...

mercoledì 16 gennaio 2008

Addio, Totò...E ben arrivato Lucho!

E' lui, l'idolo di Marassi, il biondo snobbato dalla sua nazionale e da Cesare Ragazzi a causa di un importante infortunio, a sbarcare nelle lande siberiane ingolfate di neve patocca. Stamattina all'alba Figueroa si è presentato nel supersegretissimo bunker dove si trova la sede sociale Koitsvfah, dopo un viaggio estenuante di 46 ore da Tropea... L'argentino, visibilmente provato dal viaggio su un carro merci insieme a trentasei rifugiati politici e quaranta tonnellate di cipolle, si è però subito mostrato fiero di vestire la kasakka sovietica: "questa squadra è più che altro un luogo dell'anima, e con me lo scudetto si fa sempre più vicino; so che il mister mi farà sgobbare sodo, ma è tutto quello che voglio: desidero il prossimo premio Stakhanov!". La sua presenza la prossima giornata è però in forte dubbio, la Gazza lo dà in ballottaggio con Ibrahimovic al 55-45% (Lucho favorito).
La contropartita è però la partenza di Di Natale: ora può raggiungere il suo ex compagno di squadra Totti a Tropea, ma dovrà dire addio ad ogni mira economica oltre al possibile rimborso spese. Ci mancherai, Totò, ti auguriamo ogni bene.
Scarso il conguaglio economico, solo 8 miliardi alla compagine siberiana; ma questo scambio sancisce un importantissimo gemellaggio tra le due società, nel nome del comunismo e della pastiera.

martedì 15 gennaio 2008

PREMIO STAKHANOV #4

Il giocatore insignito del premio questa settimana è:





ADRIANO FERREIRA PINTO (#17)


Per essersi distinto tra i compagni per tenacia, attaccamento alla maglia e spirito di abnegazione.

2008: Tremate, tremate, le Gemelle son tornate


E' con immensa gioia che il kollettivo grida:

BUON ANNO!


e lo fa con le quattro pappine rifilate al buon Delmonte, signore indiscusso del bardigian feudo ma coniglio bagnato nelle steppe siberiane;
e lo fa con la dolce magia di "nonno" Seedorf, la cui classe ha avuto modo di emergere anche nella serata di gala dei brasiliani;
e lo fa con la zampata di Stewie Mauri, che per un attimo ritrova gli abbracci del suo pubblico;
e lo fa con il sempreverde fiuto del gol di Ferreira Pinto, sempre disciplinato e mai sopra le righe;
e lo fa con le invenzioni del Pocho Lavezzi, unico della compagine partenopea ad opporre resistenza alle "invasioni barbariche" di ka-pa-ro;
e lo fa con l'immensa classe di DIO IBRAHIMOVIC, che firma una doppietta confermandosi infallibile rigorista e genio del pallone;
e lo fa soprattutto con la rinnovata voglia di vincere, forse trovata in dono sotto l'albero di Natale, che aveva caratterizzato l'invincibile armata rossa nella prima parte del campionato.
Chi vi ferma più, Gemelle?

anonimo cinese

Non camminare davanti a me,
potrei non seguirti;
non camminare dietro di me,
non saprei dove condurti;
cammina al mio fianco
e saremo sempre amici.